Green vision.
90% vigneto, 10% cantina, 100% sostenibilità.
Un approccio olistico alla viticultura e alla produzione di vino, questo è quello che “green vision” significa per Poggio Torselli. La vite non come pianta e sé stante, ma parte di un vasto organismo, interconnesso a tutte le creature viventi, espressione di un legame forte ed indissolubile che lega vigneti e terra, natura e uomo.
Molto più che semplicemente biologica o biodinamica, la filosofia di Poggio Torselli si traduce in un approccio all’agricoltura profondamente sostenibile; fatto di rispetto e comprensione del ciclo naturale della vite e del suo benessere, esso si realizza in ogni fase e in ogni stagione dell’anno, ora e per le generazioni che verranno.
Un approccio che non è strumentale solo alla produzione, ma che fa parte di un percorso più ampio che ha come fine la creazione di un ecosistema in cui i terreni siano sani e vitali fino al raggiungimento di un perfetto equilibrio spontaneo.
La salute della terra e l’armonia della natura sono parte integrante del DNA di tutti i nostri vini.
Guidato ed inspirato da Laura ed Eduardo, l’intero team di Poggio Torselli si muove e lavora per raggiungere gli obbiettivi che questa green vision persegue, giorno per giorno, anno dopo anno.
Sia in vigna che in cantina l’obbiettivo è quello di valorizzare le potenzialità di questo terroir unico e di far sì che si esprima al suo meglio.
Il primo passo di questo lungo percorso è stato la completa mappatura dei vigneti; un programma complesso iniziato 20 anni fa con la realizzazione di una carta dei suoli.
I dati storici, incrociati con l’analisi geologica dei terreni e lo studio delle condizioni microclimatiche dei diversi appezzamenti, ha sostenuto un “ridisegno” della produzione che tenesse conto delle vocazioni naturali e delle peculiarità di ogni vigneto, con aree di sperimentazione e, dove necessario, di reimpianto.
A partire dal 2017, con l’arrivo di Eduardo, Poggio Torselli ha abbracciato un approccio pienamente biologico e biodinamico alla viticoltura.
La semina del sovescio, l’utilizzo di preparati biodinamici come il cornoletame e l’aspersione di decotti, estratti e tisane sono pratiche utilizzate regolarmente in vigna per favorire l’arricchimento del suolo, il benessere dei vigneti e per combattere le patologie della vite.
In vigna le tecniche meccaniche sono state via via sostituite sempre più dal lavoro manuale. La vendemmia è svolta esclusivamente a mano, con la deposizione dei grappoli in piccole cassette, e l’immediato trasferimento delle uve in cantina per la pigiatura.
Sono tanti i progetti in corso in un contesto in continua evoluzione come Poggio Torselli, tra essi l’introduzione di oche e pecore nei vigneti per arricchire il suolo e permettergli di raggiungere un sempre migliore equilibrio.
Il rispettoso lavoro fatto in vigna ci ripaga attraverso grappoli perfetti; sani e pieni di aromi essi ci permettono di attuare solo interventi minimi in cantina.
La fermentazione delle uve è spontanea con l’utilizzo di soli lieviti indigeni e in cantina non si utilizzano additivi di alcun tipo a parte piccoli quantitativi di anidride solforosa al momento dell’imbottigliamento.
La lunga permanenza sulle fecce è uno dei passaggi fondamentali per aumentare morbidezza e complessità, ma svolge anche un ruolo essenziale di protezione del vino consentendo di ridurre drasticamente l’uso di solfiti.
Al momento i vini sono sottoposti ad una delicata chiarifica ed una filtrazione leggera, ma l’obiettivo nel tempo è l’eliminazione anche di questo tipo di intervento.
L’uso del legno è poco invasivo, in gran parte fatto utilizzando botti grandi e barrique usate.
Il risultato è un vino dalla personalità ben definita e che racconta con passione la storia di questo territorio straordinario.
Oggi la Tenuta ha 24 ettari vitati suddivisi in 11 grandi appezzamenti storici, collocati in un armonioso e contiguo saliscendi, nel cuore del Chianti Classico.
L’annata 2019 si è limitata a 50.000 bottiglie, ma l’optimum di produzione al quale si tende nel tempo è di circa 100.000 bottiglie totali.
Il varietale più diffuso nella Tenuta è il Sangiovese, storico vitigno bandiera del Chianti Classico, di cui Poggio Torselli è interprete autentico.
Le altre varietà allevate nelle 11 parcelle storiche sono principalmente Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot tra quelli a bacca rossa e Chardonnay, Sauvignon e Traminer Aromatico tra quelle a bacca bianca.
La ripartizione delle uve dà vita attualmente a 6 etichette suddivise in 3 IGT Toscana e 3 Chianti Classico DOCG:
Informazioni e Richieste generiche:
Mail: info@poggiotorselli.it
Tel: +39 055 8290241
Eventi, Degustazioni e WineTours:
Mail: hospitality@poggiotorselli.it
Tel: +39 055 8290241 / +39 376 0363976
Commerciale e Vendite:
Mail: export@poggiotorselli.it
Tel: +39 055 8290241
Wineclub:
Mail: wineclub@poggiotorselli.it
Tel: +39 055 8290241
Copyright @ 2021 - Società Agricola Poggio Torselli Srl - P. IVA 04989060480 - C.F.05719421009 | Web project: Mumble sas | Photo: Francesco Lastrucci | Produzione Video: JOBDV / Studio | Condizioni generali di vendita | Privacy Policy | Cookie Policy