La villa
Benvenuti dove il tempo si è fermato

Nella sua storia secolare, la Villa ha ospitato personalità illustri e protagonisti della Storia; lo Zar Paolo I vi soggiornò con la moglie Sofia e Papa Pio VII ne fu ospite durante il viaggio verso la Francia per l’incoronazione di Napoleone.

Posta fuori dal piccolo centro di San Casciano, la Villa si raggiunge attraverso uno spettacolare viale di cipressi che introduce alla facciata settecentesca. Collocata in posizione privilegiata – alta sul Poggio ma protetta dalla vista – la Villa, incorniciata dai vigneti e gli uliveti, offre vedute spettacolari sulle colline del Chianti, spaziando a est su Firenze.

Fu Giovan Battista Corsini Orlandini a dare incarico, nel 1702, all’architetto Lorenzo Merlini di trasformare il complesso architettonico dandogli l’odierna struttura, raffigurata dai documenti iconografici per più di 4 secoli come ora ci appare.

Il principale tema architettonico che ha ispirato l’intero impianto stilistico della Villa sono le Quattro Stagioni; quattro statue rappresentanti la Primavera, l’Estate, l’Autunno e l’Inverno collocate sul tetto adornano tutt’ora la facciata di ingresso.

All’interno, le sale decorate da preziosi affreschi raccontano la sua storia, dal Rinascimento ad oggi, intrecciandola con le vicende delle nobili famiglie toscane e fiorentine che vi si sono succedute. La sequenza delle sale è un percorso fra straordinarie opere d’arte, dipinti, mobili di pregio e libri rari custoditi nelle librerie. Ogni visita è un viaggio nel tempo ma anche un’esperienza visiva e tattile capace di regalare inedite emozioni, destinate a durare.

Sala da ballo

È un imponente salone delle feste, ampio e fastoso, permeato durante il giorno dalla luce che entra dalle grandi vetrate e dalla porta centrale affacciata sul Giardino all’Italiana. Interamente affrescato, è caratterizzano da ricche decorazioni e mobili di pregio, a partire dal raro tavolo policromo intarsiato, posto al centro.

Guardando in alto si vedono i ballatoi aggettanti, destinati un tempo ad ospitare i musici durante le sfarzose feste e tuttora accessibili.

Sulle consolles accostate alle pareti sono disposti piccoli gruppi scultorei dedicati alle fatiche di Ercole. Fra le decorazioni parietali spiccano gli stemmi nobiliari degli Orlandini del Beccuto, committenti dell’ampliamento settecentesco della Villa.

I saloni

La struttura della Villa, a tre piani più uno sotterraneo, è una vertiginosa sequenza di salotti, sale di lettura e saloni.

Tra esse spiccano i saloni della Primavera e dell’Estate dai soffitti magnificamente affrescati con rimandi alle Quattro Stagioni, ispirazione e tema artistico dominante della Villa.

Nella biblioteca, una collezione di libri rari e preziose prime edizioni.

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